giorno 32 - 21 settembre 2006 
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Siamo perseguitati dalla sfortuna, ne sono convinta! Ci alziamo presto la mattina per prendere l'autobus delle 8,30, usciamo dal campeggio con largo anticipo per recarci alla fermata ma svoltiamo a destra anziché a sinistra e quando ce ne accorgiamo e torniamo indietro, vediamo l'autobus girare l'angolo e dileguarsi. L'abbiamo perso. Il successivo passerà tra un'ora ma poiché segue un itinerario diverso, ci vorrà almeno 1 ora e mezza prima di arrivare in città. Piove, la Vespa è fuori discussione...

Decidiamo di seguire i consigli della mia guida turistica e per prima cosa facciamo colazione da Zeitgeist vicino a King St. e poi ci incamminiamo verso Pioneer Square, Occidental Park e il mercatino di Pike Place. Sempre a piedi, arriviamo alla torre Space Needle e anche se la visibilità non è perfetta, ci saliamo lo stesso per godere dall'alto il panorama di Puget Sound (la baia Elliot) e delle isole. Mt. Rainier si scorge a malapena tra le nuvole.

Il nostro vagabondare per la città dura tutto il giorno, durante il quale apriamo e chiudiamo gli ombrelli probabilmente 200 volte.

Prendiamo l'autobus per fare ritorno in campeggio che ormai si è fatto buio. Stanchi per il tanto camminare e umidicci fino alle ossa, ci infiliamo volentieri sotto il piumino.

Il bar Zeitgeist (S Jackson St).

Il banco del pesce al mercato.

I colori delle verdure affiancate.

I colori dei vari tipi di uva.

Il mercato Pike Place.

La torre Space Needle. Costruita negli anni '60, secondo me è architettonicamente ancora piuttosto moderna.

La baia Elliot dallo Space Needle.

Ecco il porto con le case-barca rese famose dal film Insonnia d'amore.

La città di Seattle.

Vista ravvicinata.

Un elicottero sul tetto dell'emittente Channel 4.

Puget Sound.

Sempre Puget Sound.

Il tramonto sulla spiaggia del nostro campeggio a Puget Sound.
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